P.A.Librandi (Uil-Fpl): vergognoso addio al tetto dei 240.000 euro per i vertici dei Ministeri e delle Forze Armate mentre è ancora fermo il CCNL della Sanità.
"Il Ministero dell'Economia e delle Finanze continua a chiedere chiarimenti sul CCNL della Sanità ritardando il doveroso riconoscimento economico a tutto il personale del Servizio Sanitario Nazionale e allo stesso tempo propone, e tutta la politica prontamente approva, l'eliminazione del tetto di 240.000 euro per i dirigenti pubblici." dichiara Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UIL-FPL. " E' veramente vergognoso che in un momento in cui le aziende stanno chiudendo soffocate dall'aumento dei costi energetici e le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese, la politica senta la necessità di aumentare degli stipendi già molto cospicui, mentre si fanno le pulci ad aumenti e arretrati di lavoratrici e lavoratori che, senza sosta e con spirito di abnegazione e sacrificio, hanno tenuto in piedi il Paese spezzato dalla pandemia".
"Nel contempo-conclude Librandi-la stessa politica lascia norme che penalizzano cittadini e lavoratori, che bloccano la possibilità di assumere il personale e di garantire servizi e continua, nonostante le nostre continue richieste, a non eliminare il comma 2 dell'art.23 del Dlgs 75/2017 che sbloccherebbe, finalmente, la contrattazione decentrata, misura promessa e concordata con il Governo, ma mai attuata".